come promesso eccovi il capitoletto !!
CAPITOLO 2
Sara uscì dal palazzetto di corsa con Deby per mano, si diresse verso il parcheggio, tra tante macchine fece fatica a distinguere la sua, ma una volta individuata premette il pulsante aprendola, una mini nera con una striscia bianca al centro, sportiva ed elegante allo stesso tempo.
Diciottenne da qualche mese, Sara si mise alla guida, abbassò i finestrini per lasciare che l'ossigeno desse la possibilità ad entrambe di calmarsi, il motore rombò, e la macchina si avviò verso il retro del palazzetto, a distanza le ragazze videro un bus uscire dalla zone privata.
D: amore cosa vuoi fare???? *scandalizzata*
S: oh niente di che andiamo al prossimo concerto...*ride*
D: ma amore io voglio dormire fermiamoci in hotel..
S: tanto chi guida sono io, tu dormi e se vuoi vai dietro, anche se su montagne di vestiti voglio proprio vederti!
D: guarda il bus sta andando via!
Sara fece l'ultimo tiro della sigaretta buttando fuori una nuvoletta bianca di fumo, si avviò seguendo quell'enorme bus, lussoso, Deby si guardava attorno, eppure nessun'altra fan aveva deciso di seguirli per quella sera, probabilmente tutte troppo piccole o con genitori poco pazienti.
Le luci all'interno del bus erano accese, Deby sporse poco la testa dal finestrino lasciando che i suoi capelli biondi e ricci si scompigliassero a contatto con la fresca brezza notturna, guardò attraverso quegli enormi vetri offuscati cercando di capire chi fosse, vide un viso, ma non riuscì a distinguere molto, così si sistemò e poggiandosi allo schienale sbuffò.
D: ma non si vede niente, ma dico io perchè oscurare i finestrini.
S: *guardandola* forse perchè c'è gente come noi che se fossero normali guarderebbe dentro violando la loro privacy?? lo so Deby che vuoi vedere Tom in mutande, ma ora non diamo nell'occhio *si lascia sorpassare dal Bus*
D: ma dai così penseranno che non sai guidare!...dai sorpassa!!
S: oh certo io conosco ovviamente la strada per andare ad Oberhausen al prossimo concerto secondo te?
D: ma sei fuori??? cioè noi siamo costrette ad aspettarli perchè non sai la strada????*urlando*
S: che c'è di male???
D: sei una pazza *ridendo*
Qualche ora di viaggio, ormai si fecero le 4am, lo stomaco di Sara cominciò a brontolare, osservava ogni tanto Deby dormire e parlare nel sonno, i piedi le facevano quasi male a forza di schiacciare l'accelleratore e il freno, ed ecco un evento santo, il bus si fermò parcheggiando nascosto così anche lei fu costretta, ma per non dare nell'occhio lasciò la sua mini accanto all'entrata lontano da loro.
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T: finalmente si mangia! cazzo sto viaggio mi stende!! Georg scendiamo!
Ge: no hm voglio dormire ancora un pochino
T: dai che hai dormito abbastanza..Sakiiiiiii *urlando*
Saki: si ragazzi successo qualcosa?
T: vogliamo scendere ,possiamo??
Saki: volete che vi accompagni?
Ge: no tanto non c'è nessuno al massimo mi difende Tom...
T: oh si contaci *ride*
E così loro, Tom e Georg, il chitarrista e il bassista, scesero dall'enorme bus e facendo un lungo giro si diressero verso l'entrata dell'autogrill, il sole accennava ad alzarsi quasi rubando quel cielo romantico e stellato alla notte per dare il via all'azzurro.
Tom appoggiò la schiena al muro finendo la sigaretta tanto attesa che Bill non gli permetteva di fumare sul bus, il loro bus!
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S: amore sveglia ! sono scesi!!
D: si hm..ok...
S: c'è Tom!
D: *sobbalzando* dove???????
S: *lo indica* adesso sistemati ed entriamo a comprare il cibo per il viaggio.
D: okay...
Sara aprì la portiera, era vestita come sempre, pantaloni aderenti al corpo che evidenziavano il suo fisico sportivo, una maglietta a mezze maniche non troppo scollata e i capelli castani mechati di nero sciolti sulle spalle, così lunghi da fare invidia a moltissime ragazza.
Deby si sistemò, anche lei un fisico longilineo con curve definite ma non troppo, i suoi occhi azzurri, un color ghiaccio che venne messo in risalto da quel trucco pesante di cui rese partecipe anche Sara obbligandola a metterselo.
E così si incamminarono, passeggiando e chiaccherando con tranquillità, li videro li, a pochi passi da loro, si sentirono osservate, forse perchè erano le uniche persone li in quell'istante, sia fuori che dentro l'autogrill, Sara non potè trattenere una risata notando le enormi occhiaie di Tom, Deby la riprese subito e a braccietto entrarono nel negozio.
DEBY
I miei occhi hanno incontrato per qualche attimo i suoi, quanto vorrei perdermi in quel color miele, così perfetto e dolce, quanto vorrei per una volta sfiorare quelle labbra carnose e sempre bagnate, contornate da un piercing divino.
Rido, mi guardo attorno controllando che non siano dietro di noi e appena passato il primo scaffare mi giro verso Sara che ha ancora un sorriso sulle labbra.
D: ma te sei scema? ma ti rendi conto? ma come puoi fare certe figure?
S: ma l'hai visto! dio santo che orrendo! cioè quelle occhiaie, quei vestiti! sembra che se l'è fatta addosso!! *ride*
D: ma smettila non è vero!! dai sbrighiamoci a prendere le cose....
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Ge: io ho come l'impressione che quella ragazza ti abbia preso leggermente per il culo..*ride*
T: no, era semplicemente attratta da me, chi può resistermi.......*con aria da figo*
Ge: certo, Tom, prendiamo la colazione allora???
T: *buttando la sigaretta* si ok.
Tom fece strada entrando nell'autogrill, camminava per gli scaffali reggendosi i pantaloni, alla visione di ogni cibo il suo stomaco brontolava, scelse ed infine si diresse verso il bus, con due borse piene di ogni possibile cavolata
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Sara e Deby impazienti li attendevano sedute in macchina sgranocchiando qualcosa, sentirono il motore del bus riaccendersi per poi rimettersi in carreggiata, e loro fecero lo stesso, ancora una volta in viaggio, per seguire loro, ansia per l'attesa dei concerti, nervosismo per averli visti da così vicino e averli ignorati per paura di sentirsi dire una frase forse sgarbata.
D: amore però potevamo fermarci...
S: no, si sarebbero accorti che li seguivamo invece così diamo meno nell'occhio non credi?
D: si vabbè, dopo la tua figuraccia voglio vedere se non ci hanno notate...
S: sarà all' ordine del giorno per loro sentirsi osservati e vedere gente che ride di loro, anzi sottolineo di lui, non hai notato scusa? è ridicolo non so come tu possa impazzire per lui, paragonato al fisico possente di Georg e al misterioso Bill lui è proprio raso terra e loro in paradiso.
D: ma vedi che sei cattiva???? si va bene guarda quei due che tanto.........il tuo Georg......*ride*
S: che cosa??? no adesso dimmi cosa vuoi dire di Georg...
D: hobbitttttt...*ride*
S: ora capisco perchè ti piace quel chitarrista, entrambi stupidi ed egocentrici....vero signorina?
D: chi io??? no, però no aspetta, hai visto che bella sono oggi??? *ridendo*
S: sei sempre una favola *ridendo*
SARA
Guardo quel bus, guidando persa nei miei pensieri, a volte penso a come sarebbe una vita sempre in viaggio, con la gente che ti riconosce ovunque, avere i propri fans, sarebbe davvero stupendo ma stancante.
Ora come nuovo traguardo faremo queste tappe, piccola te l'avevo promesso, renderti felice e farti vedere chi desideri, certamente più di quanto possa volerlo io, non ho mai condiviso l'idea di seguirli ovunque, ma per te che sai rendere i miei giorni felici si.
Con questo viaggio ho dimenticato tutte le cose tristi che ci sono state nel corso della mia vita, quasi per dare spazio a nuove esperienze, diciamo che sarà un viaggio alla "LEB DIE SEKUNDE".
Mi giro ti guardo, sorridi incessantemente, sei felice, accendi una sigaretta, oh maledetto fumo ne siamo dipendenti, guardo i tuoi occhi brillare, desideri vederli milioni di volte, non ti stancheresti mai, e questo lo penso anche io.
Riprendo a fissare la strada, non dovrebbe mancare molto, le luci sul bus si spengono, il silenzio regnerà all'interno di quelle lussuose pareti e probabilmente mentre noi stiamo sveglie per vederli, loro dormono senza mai accorgersi di quanta gente non riesca a prendere sonno grazie e per i Tokio Hotel.
to be continued..